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La leggenda del pesce lucente

vacanze alba adriaticaAlba Adriatica, gente di mare, luogo di vacanza e di leggende

Quante storie, quante leggende che fanno sognare, quando i nostri nonni ci narravano dolci racconti che ci accompagnano e ci accompagneranno nel tempo…come la Leggenda del pesce lucente, una storia particolarmente affascinante: una luce che ci illumina nei momenti più bui, che ci guida nel nostro cammino, un faro nel buio. Impariamo a seguire la luce, magari ci fanno sognare…male non fa….

Gli Abruzzesi narrano di un povero contadino che lavorava molto, ma che viveva, con la moglie, nella più squallida miseria, i suoi figli erano morti e viveva tagliando legna e vendendo le fascine per poter comprare del pane da mangiare. Un giorno, mentre lavorava, gli si presentò un signore dalla lunga barba bianca, che gli disse: «Voglio aiutarti. Eccoti un bel dono!» e gli consegnò una borsa con cento ducati d’oro. Continua a leggere

Giubileo degli alpini a Isola del Gran Sasso

La sfilata degli alpini a Isola del Gran Sasso (foto di Luciano Adriani)

La sfilata degli alpini a Isola del Gran Sasso (foto di Luciano Adriani)

Tra gli eventi del calendario giubilare svoltisi nella cornice del Gran Sasso d’Italia presso il santuario di San Gabriele dell’Addolorata, sede di una delle Porte Sante d’Abruzzo per il Giubileo della Misericordia, degno di nota è il 24esimo Raduno degli Alpini.

Se si chiedesse ad un ragazzino di parlare degli Alpini, molto probabilmente non saprebbe neppure chi o cosa siano, semplicemente perché il vissuto di una guerra non lo ha mai “assaporato” per fortuna. Magari può averlo sentito dal racconto di un bisnonno e da quello di una nonna (figlia di Alpino.)

A Isola del Gran Sasso, come ogni anno, gli Alpini commemorano i caduti in Russia durante la seconda guerra mondiale.

La sfilata delle Penne Nere commuove sempre e nello stesso tempo fa riflettere sul sacrificio degli alpini abruzzesi del battaglione L’Aquila che in Russia, tra il dicembre ’42 e il gennaio ’43, resistettero nel quadrivio insanguinato di Selenyj Jar rallentando l’offensiva sovietica. Continua a leggere