Il liquore di Genziana è l’immancabile fine pasto della tavola Abruzzese. E’ il digestivo per definizione e presenza indispensabile anche per la ricchezza del menu tipo abruzzese.
La pianta di Genziana è tipica dell’Appennino e cresce sulle pendici del Gran Sasso.
La genziana deve il suo sapore spiccatamente amarognolo, e le sue proprietà digestive, ad una sostanza, la genziopiricina, contenuta appunto nelle radici.
La genziana è stata inserita nelle specie protette dalla L.R.45/79, ne è quindi vietata la raccolta, per qualsiasi fine.
Le erboristerie, molti siti internet, vendono radici secche pronte da utilizzare per dilettarsi con la ricetta e produrre il liquore di Genziana fatto in casa, che è impossibile non trovare in ogni famiglia abruzzese. Continua a leggere


Affondano nel mito le origini di un antico ballo abruzzese conosciuto come il “Laccio d’amore”. Secondo  alcuni  studi rappresenta  la rievocazione di una liturgia ancestrale di riti agresti  di  venerazione  delle  divinità  arboree e di propiziazione della fecondità. Alcuni racconti fanno risalire la sua introduzione in Abruzzo al 1500 ed in particolare a contaminazioni tra la tradizione lombarda e quella abruzzese, quando un gruppo di operai del nord giunsero in piccolo paesino pedemontano, Penna S. Andrea in provincia di Teramo, per ristrutturarne la chiesa e vi si stabilirono definitivamente. Nel corso del tempo il Laccio d’Amore ha perso il suo significato di ballo propiziatorio per le messi assumendo quello più romantico di buon augurio per i matrimoni, nelle cui occasioni veniva e viene tutt’ora danzato. 
